Ovunque bianco e blu. E poi il vento incessante, il dedalo di vicoli della città vecchia, l’acqua trasparente e la perenne aria di festa.
Domenica scorsa sono tornato da una vacanza a Mykonos di 7 giorni, e voglio pertanto condividere con tutti questo fantastico viaggio. L’aeroporto di Mykonos non è un granchè e il giorno nel quale siamo atterrati era anche abbastanza freddo. Il vento spazza continuamente i 37km quadrati dell’isola cicladica, ma dopo un po’ si riesce a farci l’abitudine. I paesaggi sono abbastanza brulli e selvaggi e contrastano fortemente con il turchese brillante del suo mare.
In una settimana non abbiamo mai visto una sola nuvola e al risveglio, uscire dalla nostra camera significava essere feriti dalla luce abbacinante del sole riflessa dal bianco di tutti gli edifici. Le costruzioni sono infatti tutte nel classico stile delle isole cicladi: tutte le pareti bianche con porte e finestre blu.
Le spiagge da visitare sono innumerevoli e pertanto non siamo riusciti a vederle tutte. Sono tutte bellissime, tutte attrazzate e ciascuna ha il proprio locale che fa musica incessantemente. Noi siamo stati a:
- Paradise Beach. Una delle più grandi, affollate e più famose, dove al tramonto comincia le festa del Tropicana: ragazzi da tutto il mondo che ballano sui tavoli a ritmo di house e bevono fino ad ubriacarsi; il tutto sotto la supervisione di Sasà, chiamato The King of Mykonos, un vocalist italiano in perizoma con proboscide elefantiaca o serpentello sul davanti che lancia tormentoni e invita tutti a fare sesso.
- Paranga Beach. La mia preferita: piscine naturali in mare, facile da raggiungere, ottimi servizi. Carino anche il lounge Kalua per fare un aperitivo.
- SuperParadise. Famosa per essere una spiaggia gay friendly, è davvero bellissima. E’ però abbastanza difficile da raggiungere: per arrivarci c’è una discesa (che poi bisogna risalire!) incredibilmente scoscesa.
- Psoru Beach. Spiaggia un po’ vip e affollata: è possibile stare solo prendendo una brandina (che in realtà sembra un letto, con in dotazione ascigamano e cuscino), ma anche questa molto bella.
- Ornos Beach. La più tranquilla che abbiamo visitato, l’unica dove ci sono anche famiglie e dove il nudismo è proibito.
La sera siamo molto spesso andati in centro, a Mykonos Town, dove è facile perdersi negli innerovoli viottoli tutti uguali tra loro e iperaffollati: anche qui efidici bianchi con porto, finestre e scale blu, e balconi fioriti. Miriade di negozzietti (dai souvenir alle griffe), di ristoranti e di bar.
Per il divertimento, Mykonos offre davvero tanto:
- Lo Space, in pieno centro, che include anche un night.
- Il Cavo Paradiso, bellissima discoteca vicino Paradise Beach a strapiombo sul mare, che ospita sempre Dj di fama. E’ disposta su piani sfalsati attorno ad una piscina, e occorre andarci alle 5 del mattino per trovare il locale pieno. A quell’ora poi, le persone cominciano a tuffarsi in piscina e a ballare bagnati.
- Paradise Beach Disco, sulla spiaggia, nel quale siamo andati in occassione di una specie di Rave Party (Full Moon Party), con musica tecnho, fuochi artificiali e giochi laser.
- Il Remezzo, elegante locale sul porto molto frequentato da Vip greci, la cui musica risuona per tutta la baia.
- Il Semeli, il Galleraki e il Mykonos Bar, disco pub vicino al porto, dove è molto facile conoscere gente entrando ed uscendo da uno all’altro.
- Lo Scandinavian Bar, di cui ci avevano parlato molto bene, è stato invece una delusione: strapieno di gente ubriaca.
- Per caso siamo capitati all’Argo, un locale gay che si trova sul porto: non ve lo raccomando!
Organizzazione del viaggio.
Noi siamo partiti da Verona con un charter di Eurofly, ma Mykonos è servita da Milano e Verona anche da EasyJet e Meridiana a ottimi prezzi (purchè si prenoti con adeguato anticipo). Abbiamo soggiornato in hotel a Ornos, precisamente allo Xidaxis, ma sinceramente è stato al di sotto delle aspettative. Conviene comunque prenotare un appartamento, magari in centro: volendo, è possibile anche prendere solo il volo e poi trovarlo direttamente là, dato che all’aeroporto si viene assaliti dai proprietari di appartamenti che propongono diverse soluzioni di alloggio, e con i quali è possibile contrattare. Per quanto riguarda i ristoranti, occorre stare molto attenti ai prezzi: in centro sono tutti molto cari, e noi abbiamo provato solo il Niko’s Taverna, dove abbiamo mangiato ottimo pesce a prezzi discreti (e dove abbiamo incontrato anche i famigerati pellicani!). Evitate poi i ristoranti italiani: davvero troppo cari. Abbiamo poi spesso cenato al Lefteris, ad Ornos, dove si mangia benissimo (e a buoni prezzi) tutta la cucina greca: memorabili i souvlaki (spiedini di carne), i gyros, la moussaka e l’insalata greca.
Per girare l’isola, abbiamo affittato uno scooter: le strade sono abbastanza dissestate (ogni tanto capitava di vedere qualche caduta), ma risulta il mezzo comunque più economico e accettabile (gli autobus sono troppo poco frequenti, ed i taxi troppo costosi).
E’ tutto, anche se è sinceramente difficile contenere in un solo post tutto quello che abbiamo fatto e le emozioni provate!
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6 Commenti to Il blu ed il bianco di Mykonos
Video del Tropicana Club, Paradise Beach, Mykonos » Viaggio Gratis
28 Luglio, 2008 at 10:09 am
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mauro
5 Agosto, 2008 at 4:11 pm
che bella mikonos. Ci sono stato nel 1999 e la ricordo sempre con grande piacere, come quasi tutta la Grecia
Villalobos
16 Gennaio, 2010 at 12:47 pm
Il tuo racconto è davvero idilliaco, nonchè onirico!
Narri di bianche spiagge e di grandi ristori!
Di club divini in cui è la gente a far la loro bellezza!
Elenchi i migliori luoghi, ma tuo malgrado questo stupendo racconto viene diciamo. . .SPORCATO , da un fastidioso commento in quanto all’ARGO, locale gay di Mykonos.
Non credo che la tua raccomandazione sia delle migliori a causa di un’omofobico sarcasmo colto in queste ultime righe!!
Sono stato personalmente a Mykonos e di gente che fa dei commenti del genere non ne ho vista tanto meno sentita … e la cosa sai perchè?! Perchè Mykonos Nasce come isola Gay…come paradiso Gay…come pianeta della tolleranza e della cordialità a prescindere dal sesso,dal colore di pelle o dalla razza a cui appartieni!
MI SPIACE CHE TU ABBIA COLTO SOLO IL DIVERTIMENO DI QUESTA DIVINA ISOLA CICLICA
Buon divertimento & bon voyage
§S.V.Z§
davide
9 Giugno, 2010 at 2:55 pm
Villalobos : il solito gay complessato . Non capisco perche’ te la devi prendere tanto , se lui ( prob ragazzo etero ) dopo essere stato in un locale gay nn ha mandato giu ciò che ha visto, anche se non mensiona la vera motivazione . Io da gay ti dico che evito di andare nei locali gay perchè vedo cose nauseabonde , che le persone possono tranquillamente fare in privato nelle loro case, cose che fanno le tutte persone (gay,lesbiche ed etero ) … w la liberta si …ma con il rispetto vs il prossimo !
Beppe
8 Luglio, 2010 at 11:18 pm
Concordo con davide, anche per me l’argo è stato un po’ invivibile, non lo consiglio a nessuno e ai miei amici li metto in preallarme!
Alex
25 Agosto, 2012 at 3:10 pm
Il fatto che mikonos sia “notoriamente” un isola frequentata da gay talvolta crea delle perplessità sull’opportunità di visitarla. Io non sono gay ma non ho preclusioni, ho amici gay con cui vado daccordissimo e che stimo e ritengo molto in gamba. Ognuno ha i suoi gusti e quello che fa è affar suo, sempre ovviamente nel rispetto di tutti e del buon gusto.
Dopo la lunga premessa,vorrei visitare mikonos con mia moglie, ma la perplessità sta nel fatto che nell’immaginario comune sembra un posto quasi “riservato” ai gay e meno indicato per chi non lo è. Voi che cisiete stati, sfatate il mito o confermate? Vale la pena passarci una settimana di vacanza ? Grazie