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Torniamo con piacere ad ospitare un post di Francesca di Oh-Holidays che ci dà qualche consiglio per trascorrere un weekend a Venezia.

Non c’è alcun dubbio, la stagione migliore per visitare la città veneta è quella che si è appena aperta, ossia la primavera. Con le temperature che si alzano, le giornate che si allungano, la luce che si fa più brillante e che dona riflessi speciali infrangendosi nelle acque dei canali…tutto a Venezia trasuda voglia di uscire dal letargo dei mesi invernali e di tornare alla vita.

La città inizia a splendere di un’energia nuova e le calle si riempiono di gente. L’atmosfera è un po’ di festa in realtà, con i turisti che si lanciano alla scoperta delle meraviglie locali, con i veneziani che finalmente abbandonano il tepore delle case per godere delle prime giornate di sole ed i bambini animano le strade con le loro voci mentre sono intenti a giocare.

Venezia

Questo periodo dell’anno è particolarmente indicato per una visita, soprattutto se si vuole avere la possibilità di contemplare la città lontano dai rumori eccessivi della folla: la stagione vacanziera è alle porte, ma non è ancora iniziata, quindi il numero dei turisti è relativamente basso ed i prezzi sono più che contenuti.

Inoltre, in questi primi mesi di bel tempo, è possibile concedersi quei piccoli piaceri che la città può offrire senza spendere una fortuna, come degustare un aperitivo o una cena all’aperto, nelle zone allestite dai bar e dai ristoranti per permettere ai clienti di approfittare dell’aria più tiepida per godere di una splendida vista sulla città. È poi vivamente consigliato fare tappa ad una delle zone verdi della città, dove è possibile rilassarsi nella tranquillità offerta dalla natura.

Se la bella stagione per alcuni è sinonimo di mare…perchè non trascorrere qualche ora nelle spiagge del territorio veneto? Il Lido di Venezia o Cavallino-Treporti sono delle destinazioni ideali per concedersi una piacevole passeggiata sulla banchina, ammirando il tramonto del sole, magari con una compagnia speciale…

La stagione primaverile porta con sè una delle principali festività di Venezia, quella di San Marco, patrono della città, il giorno 25 aprile: questa particolare e sentita ricorrenza viene celebrata con una gara in gondola nel bacino di San Marco e con l’usanza per cui gli uomini regalano una rosa alla propria amata. Quest’ultima dolce tradizione è collegata ad una leggenda, quella di Tancredi, un trovatore che si recò in guerra ricoprendosi di gloria per meritarsi l’approvazione del Doge, padre della sua amata Maria: morto in battaglia, questi invia alla sua adorata una rosa ed è così che questo fiore diventa il simbolo dell’amore e viene offerto alle donne in questa giornata speciale.

Ma gli eventi stagionali non finiscono qui! In occasione del primo maggio, infatti, a Cavallino, si festeggia la festa della Sparesea, dedicata agli asparagi della nuova stagione. Poi, una settimana dopo la festa dell’Ascensione, a Venezia si celebra, con una regata, lo sposalizio tra la città ed il mare, ricorrenza le cui origini si perdono nel passato. Infine, l’ultimo evento da tenere in conto nel caso si stesse pianificando un soggiorno nella città veneta è la Vogalonga, una regata lunga 32km in cui professionisti, ma anche i semplici dilettanti, si sfidano a colpi di remi!

Venezia

Appare evidente che questo è un periodo particolarmente indicato per concedersi qualche giorno alla scoperta delle preziosità di questa incredibile città. Per gustare appieno, però, tutto quello che ha da offrire, e per non spendere una fortuna, il consiglio più indicato è quello di affittare un appartamento vacanze a Venezia, in quanto è da considerarsi obbligatorio soggiornare almeno una notte in città per conoscere la sua magica e misteriosa atmosfera notturna, magari affacciati ad una finestra, nella tranquillità e pace della propria casa.

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Oggi ospitiamo con estremo piacere questo utile post scritto da un nuovo amico, Andrea di Traveleurope Blog. A me non resta che augurarvi buona lettura 🙂

Pasqua a Praga in coppia, 4 giorni e 3 notti senza svenarsi? È possibile, basta organizzare bene il viaggio, altrimenti si rischia di incappare in spese extra-budget. Ma soprattutto perché Praga a Pasqua? Perché se la Germania e il Trentino sono famosi per i mercatini di Natale, il top per i mercatini di Pasqua è Praga. Nei dieci giorni che anticipano la Festività, sulla piazza della Città Vecchia e in Piazza Venceslao sono allestiti i classici chalet dove si trova di tutto, dagli oggetti artigianali in legno e cristallo, alle bambole in tessuto, a tutte le specialità gastronomiche nazionali e pasquali, come il beranek, agnello arrosto ma ricoperto di glassa al cioccolato. Provare per credere.

Praga

L’organizzazione è fondamentale

Il primo risparmio è sul viaggio aereo. Non resta che incollarsi a Internet e sfogliare tutti i siti di comparazione voli esistenti in rete. E’ una specie di lavoro, perché non è detto che si riesca a trovare subito un volo economico per Praga. E’ un’operazione che va ripetuta su più giorni: è un po’ come decidere di comprare azioni. Quando è il momento migliore? Quando il prezzo è quello giusto? Non rischio di avere un prezzo più basso domani? Non rischio di trovarlo solo più elevato? Insomma la ricerca del volo può diventare un gioco al ribasso, ma anche uno stress. Fatelo in coppia che alleviate la tensione e datevi il compito (di straforo anche dall’ufficio) di cercare, sondare, scandagliare e battere il web … sito a sito, per trovare l’offerta migliore. Che, ripetiamo, è quella che in genere possono offrire i comparatori di voli di compagnie low cost.

Lo stesso per l’hotel, anche se in effetti qui i prezzi sono un po’ più stabili. Ma trovare l’hotel nel centro storico di Praga che fa il caso vostro è comunque un altro … lavoro. Assolutamente da fare in coppia per soddisfare al meglio tutte le esigenze. Anche qui la scelta non può che cadere sui siti di offerte di hotel. Ma è importante non scegliere solo in base al prezzo. I migliori siti di comparazione hotel offrono anche i classici ‘commenti’ di chi è già stato ospite. Scegliere un hotel a Praga a Pasqua però può non essere così economico come in altri periodi: ma le offerte di alloggio non mancano e le prenotazioni anticipate sono sempre una garanzia di risparmio.

Anche in città è fondamentale l’organizzazione

E’ certo che per risparmiare al massimo c’è sempre l’opzione do-nothing, che consiste nel non fare niente, ma proprio niente, per 4 giorni. Ma già che siete qui, pagato il volo, pagato l’hotel, conviene approfittarne per conoscere la città. Sempre al massimo risparmio però. Un’opzione davvero interessante la offre la Praga Card. Con 52 euro a testa, per 4 giorni si ha la possibilità di visitare un’infinità di musei, monumenti, gallerie d’arte, palazzi istituzionali, siti turistici, ma anche ristoranti e locali, gratis o a prezzi assolutamente ridotti. Ci sarebbe anche la Card a 77 euro a testa che comprende i trasporti pubblici, ma per gente … low cost, delle belle passeggiate nella primavera di Praga sono l’ideale.

Praga

Cose da fare gratis a Praga

Il giro dei mercatini di Pasqua a Praga non costa nulla. Se siete credenti, la Messa domenicale nella splendida Cattedrale di San Vito è uno spettacolo di gente, canti e atmosfera. Ed è gratis. Ovviamente un tour di Praga non può prescindere dai più classici luoghi turistici. Citiamoli velocemente.

  • Il Castello di Praga, protagonista di un romanzo di Kafka, è visitabile con pochi euro grazie alla Praga Card, ma per chi ha fretta basta un giro lungo il perimetro ammirando i magnifici giardini. All’interno delle mura del Castello si trova la Cattedrale di San Vito (Malostranské náměstí) e il famoso Vicolo d’Oro (Zlata Ulicka) il vicolo dove c’erano le botteghe degli alchimisti.
  • Da non perdere assolutamente è lo Josefov, il ghetto ebraico di Praga, con i vicoli stretti, le case una sopra l’altra e il cimitero, dove sono sepolti, per ottimizzare gli spazi, strati e strati di tombe.
  • Lungo la Modava si trova il Palazzo Danzante, una struttura della metà del 1990 dedicata a Ginger Rogers e Fred Astaire.
  • Sempre sulla Moldava si trova il Ponte Carlo sempre pieno di gente, turisti e artisti di strada. Con un ottimo sconto si possono visitare le torri del Ponte Carlo, da cui ammirare uno splendido panorama di Praga.
  • A Staré Město da non perdere ci sono l’orologio astronomico di Praga, Palazzo Kinský, e la torre del municipio. Da qui, senza farsi indurre in tentazione, iniza Pařížská Street, la principale via dello shopping di Praga.
  • Per gli amanti dei musei da non perdere, con ingresso scontato grazie alla Praga Card, il Museo Nazionale Ceco.
  • Interessante è anche la passeggiata sulla collina di Petřín sulla sponda sinistra della Moldava. Un cucuzzolo di circa 300 metri, dove si trova la torre di Petřín, altro luogo per ammirare tutto il panorama della città e il labirinto degli specchi. Tutta la collina è un bellissimo giardino dove stare in tutta tranquillità.

Per chiudere, altre possibilità di gratuiti (o davvero low cost) da visitare a Praga: i giardini del Senato a Wallenstein Palace; il Museo Ceco della Musica che di lunedì organizza visita guidate e gratuite; lo Zoo di Praga con i suoi 5000 animali; il Praga Beer Museum dove degustare birra a pochi euro; il Dox Museum di Arte Contemporanea con alcune interessanti opere di giovani artisti; il Cafe Slavia frequentato fin dal 1880 da artisti e bohémien, il vigneto a Grebovka in pieno centro città.

Nel weekend concedetevi infine un momento di piacevolissimo relax con un tour di tutto il centro storico sul mitico tram della linea 91. Un modo estremamente low cost per vedere in un’ora e mezza tutto il centro storico della Capitale Ceca.

Riassumendo. 4 giorni a Praga (3 notti) per due persone: 200 euro i voli, 100 euro per la camera, 300 euro per mangiare (bene), 104 euro le Praga Card, 100 euro per extra e regalini presi ai mercatini di Pasqua: totale 804 euro in due.
Poco? Tanto? Dipende ovviamente, ma se risparmiate sugli extra (niente regalini) e decidete di mangiare ‘leggero’ (panini e insalate) i costi si tagliano ulteriormente.

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Oggi ospitiamo il post di una nuova amica, Francesca di Oh-Holidays che ci dà qualche dritta per trascorrere la Pasqua a Berlino, lo sapevate tra l’altro che ci vado per la prima volta proprio quest’anno e proprio a Pasqua? E che viaggerò con un bambino di un anno? Sembra proprio scritto apposta per me 😉

La settimana di Pasqua è uno dei periodi migliori per visitare la capitale tedesca perchè il tempo inizia ad essere più clemente, con le temperature che si alzano e le giornate che si fanno più lunghe, e la città si veste di festa grazie ai tantissimi eventi, più o meno tradizionali, che hanno luogo in onore della festività.

Pasqua a Berlino

Partire per Berlino in occasione della Pasqua è, inoltre, un’esperienza da vivere con tutta la famiglia, in quanto una delle tradizioni tedesche più rinomate è legata soprattutto al pubblico dei più piccini. Sto parlando della ricerca delle uova, attività che si svolge la Domenica Pasquale, quando i genitori nascondono uova e caramelle per la casa in modo che i loro figli possano dedicarsi a dar loro la “caccia”.

In onore di questa allegra e tenera tradizione, il Museo Charlottenburg organizza, il venerdì santo, un “Mercato di Pasqua”, nel quale vengono esposti esempi di artigianato tipico pasquale e vengono date dimostrazioni delle possibili tecniche decorative delle uova di Pasqua.

La seconda tradizione, di stampo più religioso, è quella dei fuochi di Pasqua, quando nelle chiese si spengono le luci artificali per illuminarle con fuochi che vengono accesi nei cortili con l’ausilio solo di strumenti naturali, quali la silice o più semplici pezzi di legno. Questo rito si ritiene essere di natura propiziatoria, in quanto, una volta spentosi il fuoco, le sue ceneri vengono raccolte per essere poi sparse lungo le campagne che circondano la città: i poteri soprannaturali delle ceneri aiuterebbero ad ottenere un buon racconto. Una Chiesa molta famosa per questo tipo di rito è la St. Matthäus al Kulturforum, quando ha luogo la messa del sabato santo, che inizia alle 23.

Berlino in questo periodo è molto interessante anche da un punto di vista culinario, poichè la passione tedesca per la carne si manifesta pienamente nel menù tipico pasquale che si può gustare in uno qualsiasi dei tantissimi ristoranti del centro città, con un’ottimo rapporto qualità-prezzo: oltre al piatto tipico, l’agnello arrostito con patate, potrete provare il coniglio e un ottimo maiale al forno.

L’ultimo consiglio è quello di andare ad assistere alla messa domenicale che si svolge nel Berliner Dom, la Chiesa costruita in ferro e bronzo che si trova nei pressi del Museum Insel.

Berlino a Pasqua

Visitare la capitale tedesca in questo periodo, dunque, non solo permette al turista di rilassarsi dedicandosi all’esplorazione di una delle più belle città europee, ma concede anche l’opportunità di conoscere un suo lato più intimo, che innamora tutti, grandi e bambini. Nel periodo pasquale è, infatti, una città da visitare con tutta la famiglia, magari affittando uno degli appartamenti a Berlino che si trovano nel centro della città e che vi permetterà di organizzarvi con la libertà più assoluta con un risparmio economico notevole per vivere quest’esperienza al massimo.

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Il 3 Marzo si dorme gratis in tantissimi Bed and Breakfast per chi prenota anche per il 2 o il 4 Marzo. In più compreso nel prezzo un biglietto per una partita di calcio di serie B!

Il B&B Day è ormai una tradizione. Case di campagna, dimore ottocentesce, vecchie magioni, castelli, insomma l’offerta è davvero la più variegata possibile. Questa iniziativa è promossa dal portale Bed and Breakfast. Ad aderire alla promozione sono circa 2.100 B&B, quindi la scelta disponibile è veramente ampia!

B&B Day

L’idea è nata per promuovere i soggiorni nelle città d’arte e si estesa fino ad arrivare a coinvolgere piccoli borghi di montagna e mete balneari. L’aspetto migliore è che la gestione di questi B&B sono spesso a livello familiare, con una cura e un’attenzione particolare ai propri ospiti.

Il biglietto in omaggio per una partita di calcio di serie B è offerto dalla Lega Calcio. Se la squadra gioca in casa il biglietto sarà valido per la partita del 3 o 4 Marzo mentre se la squadra dovesse giocare in trasferta, il biglietto sarà valido per una data successiva quando la squadra tornerà in città. Per poter avere il biglietto dovrete comunicare i vostri dati anagrafici al gestore del B&B dove soggiornerete. Affrettatevi però perchè questa offerta è valida entro oggi, mercoledì 29 Febbraio!

Se vi siete convinti e volete prenotare è il momento di farlo. A me non resta che augurarvi buon weekend 😉

Photo credit: Tafter

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Capodanno 2004. Destinazione Madrid. Come arrivarci?

Cerchiamo un volo low cost, ma essendo studenti ed essendo spiantati, ci riduciamo troppo sotto data per trovare un volo economico per Madrid. Rinunciare? Ma nemmeno per sogno. Decidiamo di arrivare a Madrid in auto.

Partiamo in cinque, la macchina è piena. Il costo dell’autostrada e della benzina è così amortizzato e il viaggio ci consente di risparmiare rispetto a quanto avremmo speso comprando un volo. Calcoliamo che il percorso che ci separa dalla nostra meta può essere coperto in circa 16 ore, non è molto. O meglio, non è molto per noi che siamo giovani e matti. In più il viaggio in auto ha tutto un altro sapore rispetto a prendere un volo e arrivare a destinazione in poche ore.

Un viaggio in auto è un vero viaggio. Si procede lentamente. Si rallenta. Si riparte veloci. Si ha tempo di chiacchierare e di lasciare vagare lo sguardo ammirando l’orizzonte. Si attraversano paesi e città, si sbircia dentro le macchine altrui. Si sogna e il viaggio inizia nel momento stesso in cui si chiude la porta di casa.

L’atmosfera prima della partenza è elettrica perchè noi siamo elettrizzati. La partenza slitta di circa un’ora. L’aspetto migliore di viaggiare in auto è  questo: parti quando vuoi, non hai orari da rispettare, puoi scegliere. Non per niente Allen Ginsberg e Jack Kerouac viaggiavano in auto e il libro più famoso della bit generation è On the road.

Auto

Il viaggio comincia. Tra risate e anneddoti divertenti, prese in giro e discorsi sul senso della vita, ci sembra un attimo arrivare in Francia. Decidiamo di fermarci per mangiare qualcosa in un autogrill.

E’ qui che ha inizio la tragicommedia. Un’immensa cartina troneggia davanti a noi e, mentre addentiamo un panino gommoso e sgranchiamo le gambe, a due dei miei compagni di avventure viene in mente che forse il nostro viaggio in auto sarebbe ancora più bello se passassimo da Andorra.

Andorra è un micro-stato nello stato, confinante con la Francia da un lato e con la Spagna dall’altro. Nessuno di noi ci è mai andato prima. E’ situato sui Pirenei, di sicuro ci sarà anche un po’ di neve da ammirare. Qualcuno si azzarda a dire che forse non è proprio un’idea geniale, che allunghiamo molto la strada. Io mi limito ad alzare le spalle, mi fido ciecamente di loro. Così la decisione è presa: passeremo da Andorra.

Decidiamo di rendere il nostro viaggio in auto ancora più indimenticabile uscendo dall’autostrada, ci siamo stancati di procedere così spediti e veloci, sempre diritti. Si sta perdendo il senso del viaggio per cui siamo tutti d’accordo. Abbiamo voglia di perderci un po’ per le campagne francesi. Mentre percorriamo una stradina secondaria vediamo un’insegna di una chiesa e ci viene voglia di fermarci a dare un’occhiata.

Abbiamo tempo per un pit-stop? Certo che lo abbiamo, siamo liberi, non dobbiamo che viaggiare! Scendiamo tranquilli tra colline verdi e prati fioriti, dove questa piccola chiesetta è attorniata da qualche abitazione. In giro un cane scondizola e ci fa la festa, segno che percepisce che non siamo assolutamente minacciosi. Ce ne stiamo un po’ lì a riempirci gli occhi della meraviglia della libertà. Poi si riparte spediti.

Seguendo le indicazioni per Andorra arriviamo su una strada completamente bloccata dal traffico. Questa coda è durata dalle 8 alle 10 ore. A metà strada ci siamo fermati a cena, eravamo esausti e scoraggiati da quell’interminabile ingorgo che sembrava non avere fine. Non avevamo considerato che Andorra è una rinomata meta sciistica frequentatissima durante il periodo di Natale e Capodanno. Usciamo da queste strade congestionate verso le 22 di sera, vedendo svanire le nostre speranze di arrivare a Madrid in serata.

Forse avremmo potuto o dovuto cercare un posto per dormire, ma il nostro vigore giovanile ci faceva sentire invincibili. Così abbiamo proseguito ancora, riprendendo l’autostrada in direzione Madrid. Il sonno però si faceva sentire visto che ormai era notte fonda. Abbiamo parcheggiato in un autogrill e ci siamo riposati in auto.

La nostra macchina, quella notte, ci sembrò anche un bellissima suite d’albergo. Ci ha svegliato l’alba e il sole che splendeva incurante della nostra notte all’addiaccio. Dopo una colazione abbondante in cui abbiamo mangiato dolce e salato e soprattutto bevuto litri e litri di caffè, siamo ripartiti. Decisi di fermarci solo una volta giunti a Madrid.

Auto

La strada correva via veloce, noi avevamo ritrovato la consueta allegria. Il paesaggio fuori dal finestrino sembrava volerci dare il benvenuto, distese di campi e poi città. Tanto sole, tutto da prendere in faccia. E poi in lontananza, una visione, come per Colombo l’America, noi vedevamo Madrid. Immensa con tutte le sue case, una distesa infinita di costruzioni e edifici, la nostra America era lì: Madrid eccoci!

Certo questo viaggio in auto è stata un’esperienza dura e forse da sconsiderati, eppure ancora oggi ne parliamo ridendo con le lacrime agli occhi e la domanda che ci facciamo è sempre la stessa “Come ci è venuto in mente di passare per Andorra per arrivare a Madrid?”

La risposta è solo una: volevamo essere liberi di viaggiare davvero, con quella libertà che solo un viaggio in auto ti permette. La libertà di sbagliare strada e di assaporare il gusto della vita vera.

In collaborazione conTouring ClubHertz

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Zurigo? Per tutti i weekend di Marzo è possibile prenotare il viaggio in treno eurocity da Milano con una notte in hotel 3 stelle, colazione inclusa.

Fino al 29 Febbraio, Zurigo si promuove e prenotare questa offerta costa 159 euro invece di 246 euro. Alle prime 20 prenotazioni viene data la ZurichCard gratis, questa carta consente di utilizzare i trasporti pubblici della città e entrare nei musei.

Zurigo

Zurigo è una città piena di vita culturale con diversi teatri in cui potrete assistere a tanti spettacoli, e una favolosa sala per concerti, la Tonhalle, che è considerata una delle migliori al mondo in fatto di acustica. In più è piena di musei:

  • Haus Konstruktiv è un museo testimonianza dell’architettura industriale cittadina con ben 1200 metri quadrati tutti dedicati a esposizioni d’arte costruttiva e concettuale
  • Kunsthaus è il museo di arte moderna più importante della città, vi si trovano quadri di Munch, Picasso, Monet e Chagall
  • Museo Nazionale Svizzero fu costruito nel 1898, ha la forma di un bellissimo castello e ospita la collezione storico culturale più ampia di tutta la Svizzera

In più ci sono il Museum Bellerive che ospita mostre temporanee, il Museum für Gestaltung che si occupa di tutta l’arte contemporanea in relazione all’architettura e, infine, il Museo Rietberg, dedicato alle opere straniere.

Se preferite dedicarvi allo shopping, nessun problema. Zurigo è piena di negozi, boutique e laboratori di artigiani in cui potrete sbizzarrirvi. Che si tratti dello squisito cioccolato, di pregiati gioielli, degli orologi di fama mondiale o di prodotti di artigianato locale, è assolutamente proibito tornare a casa senza aver acquistato almeno un regalo per chi è rimasto a casa 😉

Anche per gli amanti del divertimento e della vita notturna l’offerta non manca: i bar e i pub in cui andare a bere qualcosa sono davvero numerosi, ma anche discoteche e club dove si tengono concerti. Prima di scegliere dove trascorrere il vostro sabato sera date un’occhiata alla lista completa delle discoteche della città, mentre se siete degli appassionati di concerti cercate tutti i locali con musica dal vivo. In ogni caso a Zurigo ci si diverte alla grande.

Se volete prenotare il vostro weekend a Zurigo non aspettate ancora perchè mancano pochi giorni alla chiusura della promozione.

Photo credit: Attualissimo

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Matera è una città splendida, chiamata la città dei Sassi. Ha un aspetto quasi surreale con le sue case costruite nella roccia. Ammirarne la vista completa dalla strada panoramica, perdersi tra i suoi vicoli, respirare l’aria magica e misteriosa è un’esperienza indimenticabile.

Matera

Per tutta la giornata del 14 Febbraio il MUSMA, il Museo della Scultura Contemporanea di Matera, ha pensato di regalare un ingresso gratis per ogni coppia di innamorati che vorrà visitare il Palazzo Pomarici, chiamato anche “il Palazzo delle cento Stanze” dove è possibile ammirare la collezione permanente del museo, la mostra dedicata ad Antonio Sanfilippo, opere di Louis Marcoussis e Assadour. L’aspetto migliore è che non bisogna necessariamente essere una coppia di fidanzati o novelli sposi, ma l’amore viene inteso in senso lato. Quindi ingresso gratis anche per mamma e figlio, fratello e sorella, nonni e nipoti. Insomma una vera e propria giornata dell’Amore assoluto 🙂

L’orario di apertura del MUSMA è dalle ore 10.00 alle 14.00 e il pomeriggio dalle ore 16.00 fino alle 20.00.

Se siete a Matera o nei dintorni, non perdete questa occasione. La Basilicata è una regione bellissima, terra brulla e sterminata che conquista chi ci arriva e riparte con il cuore gonfio di amore per una regione d’Italia che erroneamente è ancora poco conosciuta e frequentata.

Photo credit: Università Bocconi

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Come sempre leggendo una guida Lonely Planet ho trovato consigli e suggerimenti utili per viaggiare all’insegna del risparmio. Spulciando in qua e in là mi sono imbattuta in questo articolo di Robert Reid che parla di tante attività da fare, vedere e provare a San Francisco, tutte rigorosamente gratuite. Un aspetto da considerare se avete in programma un viaggio negli USA è che San Francisco è una città decisamente più economica rispetto a tante città americane, tra cui anche la gettonata New York.

Ecco alcune delle attrazioni gratuite della città.

San Francisco

1. Amoeba Music

E’ un enorme negozio di cd e vinili musicali dove potrete acquistare dischi per un prezzo irrisorio oppure godervi i concerti gratuiti che spesso si tengono in un angolo del locale. Ah piccolo dettaglio da non sottovalutare, questo grande negozio era una ex pista da bowling, perfetto quindi anche per scattare qualche foto a effetto. Se volete sapere dove si trova o come raggiungerlo potete consultare il sito ufficiale di Amoeba Music.

2. Anchor Brewing

E’ un’azienda di San Francisco che produce birra in modo artigianale dal 1896, è possibile organizzare un tour gratuito nei suoi stabilimenti con degustazione di birra, anch’essa gratuita. Per prenotare vi dovete però muovere con anticipo perchè a volte è necessario aspettare più di un mese. Se siete amanti del luppolo e della tradizione non perdete questa occasione. Visitando il sito di Anchor Brewing sono sicura che vi verrà voglia di farci un giro. A me è venuta 😉

3. Gallerie d’Arte

A San Francisco di certo non mancano le gallerie d’arte, alcune improvvisate, altre di fama internazionale. In ogni caso tutte a ingresso libero. Meno affollate durante la settimana ma sicuramente più divertenti e con la possibilità di partecipare a un rinfresco (gratis ovvio) nel weekend.
Un buon punto di partenza è la galleria SFADA composta di ben quattro piani e in centro città. Un’altra tappa obbligata è a Ratio 3 dove troverete opere d’avanguardia, da non perdere la galleria Diego Rivera presso il San Francisco Art Institute. Per finire il nostro tour artistico da visitare il Luggage Store Gallery.

4. Baseball gratis (o quasi)

Non si può dire di essere stati in America senza aver visto una partita di baseball! Lo stadio di San Francisco è molto apprezzato per la vista sulla baia e anche perchè se non riuscite a trovare un biglietto per entrare potete sempre godervi la partita un po’ da lontano, da un arco che si trova sul lungomare. Più gratis di così… 🙂 Se volete saperne di più o comprare un biglietto per assitere a una partita di baseball potete farlo prima di partire.

5. Museo del tram su rotaia

Questo museo ospita diverse carrozze di tram su rotaia originarie del 1870. In più esiste ancora un tram su rotaia funzionante, non perdete l’occasione per visitare San Francisco con un insolito giro della città. Se volete qualche informazione in più e volete cominciare a sognare a occhi aperti, date un’occhiata al sito del Cable Car Museum.

Tram su rotaia

6. Cafè Royale

E’ un cafè in perfetto stile parigino che ospita diversi eventi gratuiti: serate karaoke, concerti jazz, proiezioni di film e molto altro ancora. Potrete scegliere se gustare una birra oppure bere una tazza di thè. In ogni caso il Cafè Royale è una tappa obbligata del nostro tour di San Francisco.

7. City Hall

E’ il bellissimo Municipio di San Francisco. E’ possibile organizzare delle visite guidate a pagamento, ma se preferite potete ammirarne la maestosità seduti nel parco di fronte oppure accedere al seminterrato dove ci sono delle mostre di arte gratuite. La prenotazione per le visite guidate va effettuata con anticipo, in ogni caso sul sito ufficiale troverete tutti i contatti utili necessari.

8. Fort Point

E’ un forte costruito nel 1861 per proteggere la città di San Francisco, reso famoso dal fimVertigo di Hitchcock del 1958  (tradotto in italiano con La donna che visse due volte). Questo forte oggi è il luogo perfetto per osservare il Golden Gate Bridge di cui parleremo tra poco. Non è aperto tutti i giorni, ma solo da venerdì alla domenica dalle 10.00 di mattina alle 17.00.

9. Golden Gate Bridge

Dite la verità quanti film avete visto dove c’è il Golden Gate Bridge? Questo ponte è considerato uno tra i più bei ponti al mondo. E’ lungo circa 1.7 miglia (sono poco meno di 3 km). La passerella per i pedoni si trova solo su un lato, quello orientale che è di fronte alla baia e ad Alcatraz, attenzione però perchè attualmente non è sempre aperto ai pedoni, se volete consultare gli orari potete farlo sul sito del Golden Gate.

Golden Gate Bridge

10. Golden Gate Park

E’ un parco immenso di sequoie e prati di un verde intenso. E’ un ambiente che ha quasi dell’irreale ed è perfetto, tempo permettendo, per oziare un pomeriggio. Spesso potrete assistere a concerti gratuiti o spettacoli teatrali all’aperto o ancora partecipare alle lezioni gratuite di bocce. Cosa chiedere di più?

11. Museo Meccanico

E’ una meravigliosa collezione privata di oggetti e giochi d’epoca, da carillon a strumenti musicali e giochi meccanici di tanto tempo fa, prima ancora che nascesse la televione, anzi prima ancora che nascesse il flipper. Il divertimento è assicurato sia per i più piccoli ma anche per i più grandi, basta lasciarsi trasportare dalla magia che vi farà tornare bambini. Per controllare indirizzo e orari di apertura consultate il sito del Museo Meccanico.

12. Visite guidate a piedi

Non perdete l’occasione di fare un tour  gratuito di San Francisco accompagnati da volontari locali che amano la loro città, la storia e le tradizioni e che vi condurranno attraverso i vicoli di Chinatown, vi faranno scoprire i luoghi dei set dei film di Alfred Hitchcock o semplicemente vi accompagneranno in questo tour che può durare anche due ore. La visita è gratuita anche se le donazioni sono ben accette. Vi conviene prenotare con un certo anticipo.

13. Randall Museum

Il Randall Museum è a ingresso libero. E’ perfetto per andarci con la famiglia perchè i bambini si divertiranno un mondo ad ammirare i tanti animali o a partecipare ai vari workshop pratici che si tengono al museo. Tra l’altro, trovandosi in posizione panoramica, potrete ammirare lo splendido paesaggio di San Francisco dall’alto.

14. Leoni marini al PIER 39

La prima volta i leoni marini sono arrivati a San Francisco, al PIER 39, nel 1990 in un numero ridotto, circa 50 esemplari, poi ogni anno hanno cominciato ad aumentare fino ad arrivare a circa 900 leoni marini. Arrivano in inverno e poi ripartono per i mesi estivi, ma ci sono circa 30 leoni marini che sono stanziali. Sono animali veramente simpatici e dolcissimi, quando avrete di nuovo l’occasione di vederli così da vicino senza dover pagare niente?

15. Stern Grove Festival

Se andrete a San Francisco in estate, da fine Giugno a fine Agosto, non perdetevi lo Stern Grove Festival dove potrete assistere a una serie di concerti gratuiti che si tengono la domenica.

Non mi resta altro da dirvi se non enjoy San Franciso e enjoy the music 😉

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Oggi ospitiamo il post di un nuovo amico, Leonardo del blog Mondo Lowcost.

Poco meno di un anno fa abbiamo attraversato il Laos da nord a sud. Inizialmente avevamo ottenuto un visto di un mese ma la bellezza di questo paese e la voglia di conoscerlo meglio ci hanno costretto ad estenderlo di altri venti giorni.  Ci sarebbe da raccontare per ore ed ore a proposito di questo paese, delle sue splendide attrazioni naturali, della cordialità della sua gente, dei magici templi buddisti e dei monaci in pace con se stessi e con il mondo… ma non è di questo che vogliamo parlarvi in questo articolo.

Laos

Vogliamo raccontarvi di come, girando per il sud est asiatico, il paese dal milione di elefanti (così è chiamato il Laos) è risultato essere, a nostro parere, quello con gli alloggi di qualità più elevata. E non solo: paragonati ai già bassi costi delle sistemazioni in Thailandia, Vietnam, Malesia e Indonesia (la Cambogia è economica ma la qualità lascia un po’a desiderare), le guest house e gli hotel lowcost del Laos sono ancor più economici. Il motivo di questo alto standard qualitativo a basso costo è sicuramente da ricercare nella breve storia turistica di questo paese: fino a pochi decenni fa il Laos era un paese martoriato dalla guerra e tutt’ora migliaia di mine sono sparse sul suo territorio.

Inoltre, fino ai primi anni duemila, vaste aree del paese erano sotto il controllo di popolazioni che impedivano lo sviluppo turistico con azioni di brigantaggio e imboscate sulle principali arterie di comunicazione. Per questi motivi le infrastrutture turistiche sono di recente costruzione e per questo di elevati standard qualitativi…non è difficile trovare una stanza doppia in guest house con aria condizionata a 7/8 dollari, eccezion fatta per Vientiane, la capitale. I bassi prezzi sono garantiti al momento dal bassissimo costo della vita in questo paese la cui popolazione vive per la maggior parte in villaggi di montagna remoti, dove lo sviluppo occidentale è ancora sconosciuto ed allevamento e agricoltura sono gli unici mezzi di sostentamento.

Laos

Il Laos sta progredendo rapidamente: si costruiscono strade, sorgono nuovi negozi, hotel e ristoranti, purtroppo vaste parti delle foreste del nord vengono disboscate per far spazio all’agricoltura intensiva…insomma lo sviluppo, nei suoi aspetti positivi e negativi si sta insinuando in questo magnifico paese tragicamente martoriato da guerre altrui fino a pochi anni orsono. Insomma, per chi voglia conoscere il Laos così com’è e lo voglia fare in maniera lowcost senza trascurare la qualità, questo è il momento adatto!

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Cari amici, oggi ospitiamo il post di una nuova amica, Barbara del sito Nel Salento.

Non c’è nulla di più bello che osservare le persone mentre fiere parlano delle proprie origini, citano uno ad uno i prodotti, i monumenti, i cibi assolutamente da non perdere, pronti ad accogliere una domanda come se avessero già la risposta, essere felici di raccontarsi un po’.
Proviamo a conoscere questa Terra  di Puglia tramite il racconto di chi ci vive o di chi, pur lontano, continua ad amarla.
La Puglia è al top tra le mete turistiche per la qualità dei suoi servizi ricettivi e perché, cercando bene, la vacanza può avere basso impatto sul portafogli!

Giovinazzo Puglia

Lillino Sabello, ad esempio è un oste, gestisce una trattoria di famiglia esistente sin dagli anni ’50, Cibus. È un uomo legatissimo alla sua terra e a Ceglie, ponte tra la Murgia e il Salento.
La Terra regala grandi materie prime, da verdure a formaggi, la storia porta i segni pesanti di paradossi, guerre e paci, tutto misto al buonsenso e alla saggezza popolare. Quel “volgo” a cui sentiamo pronunciare parole strane come il nome di un legume particolarmente gustoso “U cicero del Paretone”, un tipo molto pregiato e rinomato nella zona.
Senza dimenticare gli ulivi, vecchi di secoli e secoli, millenni, immensi, contorti, guardando due ulivi intrecciarsi viene in mente “Amore e Psiche”, quegli ulivi marcano in modo ineguagliabile la cucina pugliese.
Diversi Dop sono riconosciuti alle olive e oli di Puglia, Ogliarola, Cellina di Nardò, Pesciolen, Mennella, ogni tipo di oliva dà vita ad un olio particolare, dalle sfumature differenti, che ben si sposa con i piatti e le loro preparazioni.

L’oste Lillino cita le mandorle con cui viene preparato il biscotto cegliese tutelato da presidio Slow Food, pronunciarlo è quasi un’impresa: Psqcuetti. Un impasto fatto con mandorle, uova di galline allevate in zona, miele locale, limoni di liquore di Ceglie, immancabile la marmellata di amarene fatta tradizionalmente in paese. Come potete notare, ogni ingredienti è del posto, se non fosse così il biscotto non avrebbe l’appellativo di biscotto cegliese.
Poi da citare il pesce, ad esempio, l’escabece di Lecce, una grande tradizione del Salento.
Per l’oste Lillino la Puglia è verde, tutta verde. Dice che qui i colori accecano, è vero.

Emilio Solfrizzi interrogato sulla sua Bari, afferma che per lui la Puglia è aromi, profumi, tavola, cucina e grandi vini da scoprire. Vivendo a Roma i ricordi della Terra e dei piatti di casa sono più forti e cari.
La sua carriera, prima di essere conosciuto anche sul piccolo schermo, inizia in un teatro di Bari alla fine degli anni ’70 quando, all’età di soli 15 anni, interpretò un testo di Woody Allen. Poi nacque la celebre coppia comica, Toti e Tata.
I luoghi che ama di più e di cui sente la mancanza oltre a Bari, città natia, sono Ostuni, Cisternino, Locorotondo, la Valle d’Itria, il mare di Trani, che è un vero splendore a livello architettonico, con un’atmosfera alquanto magica, Otranto, il lungomare di Polignano, Monopoli, Capitolo e Savelletri di Fasano, vere medaglie per i pugliesi.
Della cucina tipica cita la pasta con le pelose, che sono granchi con cui viene un sugo saporitissimo, le triglie, di scoglio, fatte in guazzetto o fritte. A ricordare si commuove un attimo.

Lecce

Oltre a sentirla raccontare è bello scoprire a proprio modo la Puglia, verificare la veridicità del verde e dei colori che accecano, come dice Lillino, visitare Trani con il suo mare e la sua bellezza architettonica, vedere Lecce, la “Firenze del Sud”, “La Signora Barocca”.
Una Terra che va “perlustrata” in lungo e in largo trovando alloggio in una delle tante Case Vacanze di Puglia senza troppi scrupoli sui costi, qui è possibile parlare di vacanza low-cost!

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